Gennaio è un mese di riflessione e rinnovamento, un mese perfetto per innovare le proprie abitudini al meglio, iniziando dall’alimentazione. Spesso si esagera tra i pranzi e le cene di Natale, o i brindisi di Capodanno, iniziando l’anno con un senso di spossatezza. Molte persone si trovano, infatti, ad avere voglia di ritrovare un equilibrio alimentare, ma non sempre è semplice trovare il giusto approccio.
Di seguito, scopriremo come una sana alimentazione possa aiutarci a riprendere il controllo e ritrovare serenità, senza dimenticare l’importanza della sostenibilità.
Pianifica e vinci: la svolta del Meal Prep
Durante le feste, è facile lasciarsi andare alle tentazioni, ma alcune tra le più frequenti conseguenze sono la sensazione di pesantezza e di stanchezza, date dall’eccesso, o dall’assenza, di alcuni elementi essenziali in una dieta ben bilanciata.
Iniziare, o ricominciare, a seguire un regime alimentare equilibrato può sembrare difficile, scomodo, o poco attraente. Tuttavia, con un po’ di pianificazione, possiamo rendere la nostra vita più salutare, e al contempo più serena, sena privarci della gioia del mangiar bene.
Ecco alcuni suggerimenti pratici:
- Pianificazione dei pasti, il Meal Prep: una buona pianificazione dei pasti può cambiare in meglio il rapporto con il cibo. Il meal prep, ovvero la preparazione dei pasti in anticipo, è una tecnica che permette di organizzare al meglio la settimana. Si tratta di dedicare qualche ora nel weekend per preparare porzioni di verdure, cereali integrali e proteine magre, che necessitano di tempo per essere cucinate. Questo metodo facilita la scelta di pasti sani durante la settimana, evitando di ricorrere a cibi poco salutari a causa della fretta, e permette di ridurre lo spreco alimentare con l’acquisto dei soli ingredienti necessari, evitando spese superflue.
- Ingredienti freschi e stagionali: gennaio è un ottimo mese per approfittare dei prodotti invernali freschi. Verdure come cavoli, broccoli, carote e agrumi sono ricchi di nutrienti e possono essere utilizzati in molte ricette gustose. Scegliere ingredienti locali e stagionali non solo supporta l’economia locale, ma contribuisce anche a ridurre l’impatto ambientale legato al trasporto degli alimenti.
Abitudini alimentari e spreco
Un aspetto a cui non si fa ancora abbastanza attenzione è lo spreco alimentare legato alle abitudini alimentari. Ogni anno vengono sprecate milioni di tonnellate di cibo, che comportano un forte impatto ambientale e sociale, e incidono anche sul portafoglio dei singoli individui.
I dati sullo spreco alimentare del rapporto Waste Watcher, dicono che:
- ogni italiano spreca in media quasi il 50 per cento di cibo in più rispetto allo scorso anno
- frutta e verdura sono gli alimenti che si buttano di più, anche perché vengono acquistati di scarsa qualità
Gli alimenti più sprecati sono frutta fresca (27,1 g), verdure (24,6 g), pane fresco (24,1 g), insalate (22,3 g), cipolle/aglio/tuberi (20 g). Per quanto riguarda la geografia nazionale emerge che il Sud e il Centro sono le aree dove lo spreco è maggiore con un +9 per cento rispetto alla media nazionale (al sud 747 g pro capite a settimana, al centro 744 g pro capite), mentre il Nord è relativamente più virtuoso con un -11 per cento sempre rispetto alla media nazionale (606,9 g pro capite). Sprecano maggiormente le famiglie senza figli (+6 per cento) rispetto a quelle con figli (-17 per cento) e i comuni medio-grandi rispetto ai piccoli.
Le cause dello spreco sono diverse;
- 37% degli italiani dimentica gli alimenti in frigorifero e nella dispensa lasciando che si deteriorino
- il 32% teme di non avere in casa cibo a sufficienza e, sempre il 32% si lascia tentare dalle offerte della grande distribuzione
- solo il 23% è disposto a programmare i pasti settimanali e il 75% non è disposto o non è capace di rielaborare gli avanzi in modo creativo per evitare di gettarli
- altre cause sono da attribuire alla scarsa qualità dei prodotti ortofrutticoli, sempre più influenzata dalla logica low cost.
Ridurre lo spreco, quindi, può contribuire non solo ad avere un migliore impatto sul mondo, ma anche a limitare le uscite impreviste, risparmiando significativamente sul lungo termine.
Dunque, come fare la nostra parte? Ecco alcune strategie per ridurre lo spreco:
- Nuove creazioni con gli avanzi: gli avanzi possono trasformarsi in piatti fantastici, utilizzando, appunto, un po’ di fantasia!
- Conservazione intelligente: imparare a conservare gli alimenti nel modo giusto può prolungarne la durata e prevenirne il deterioramento. Utilizzare contenitori ermetici ed etichettare i cibi con le date di scadenza aiuta a tenere traccia degli alimenti e a consumarli prima che vadano a male.
Oltre ai nuovi inizi
Se gennaio è un’opportunità per rinnovarsi, da febbraio in poi la sfida del mantenimento dei buoni propositi si fa tosta. Qualche piccolo accorgimento, però, basta a fare una enorme differenza, come appena accennato.
Pianificazione e consapevolezza sono le parole chiave per migliorare il benessere personale, e possono anche essere le chiavi di svolta per contribuire in modo positivo alla salvaguardia del pianeta e alla sostenibilità sociale. Ogni piccolo gesto conta: dalla scelta degli ingredienti alla preparazione dei pasti, possiamo fare la differenza nel nostro piatto e nel nostro pianeta.
Iniziamo questo nuovo anno con entusiasmo e positività, pronti a riscoprire il piacere di mangiare sano!
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